La Fiat Bravo è stata un modello di automobile di segmento C costruito dalla casa automobilistica italiana FIAT dal 2007 al 2014. Il suo obiettivo principale era quello di rilanciare la FIAT nel segmento delle medie compatte dopo il successo ottenuto dalla Grande Punto nelle utilitarie, e per farlo si presentava con la sola carrozzeria berlina 2 volumi a 5 porte.
Il progetto definito è stato approvato dai vertici solo nell'aprile 2006. Per sviluppare la vettura in soli 18 mesi la FIAT e la Magna Steyr hanno utilizzato la tecnologia di simulazione virtuale che ha permesso una riduzione dei tempi d'industrializzazione. Lo schema delle sospensioni prevede un sistema a ruote indipendenti anteriori con montante telescopico MacPherson e barra stabilizzatrice mentre al posteriore è stato adottato il classico schema a ruote interconnesse da un ponte torcente con barra stabilizzatrice. L'impianto frenante per tutte le versioni sfrutta quattro dischi con gli anteriori autoventilati.
Il design della Bravo, curato da Alberto Dilillo insieme a Emanuele Bomboi e Frank Stephenson, si basa su un'evoluzione dello stile Giugiaro introdotto dalla Grande Punto. Il frontale è dominato da una calandra sdoppiata rifinita con cromature con la zona superiore che ingloba il nuovo marchio FIAT a sfondo rosso; nella parte inferiore dei paraurti sono presenti delle leggere nervature in rilievo con delle prese d'aria che ospitano i fendinebbia presenti per le versioni di punta o a pagamento. La fanaleria frontale a forma di goccia si integra perfettamente tra il cofano motore e i passaruota laterali. La fiancata è caratterizzata dalla linea di cintura che risale lungo il posteriore e viene resa filante grazie alla vetratura sottile dalle cornici cromate per le versioni di punta. Il posteriore riprende alcuni elementi della vecchia Bravo a 3 porte del 1995, presentando gruppi ottici di forma circolare, un cofano baule bombato che ospita il lunotto a cuneo di piccole dimensioni che penalizza la visibilità ed un paraurti che incorpora la targa nell'apposito vano inferiore.
La plancia segue lo stile della carrozzeria esterna ovvero un disegno curvilineo con la zona centrale che ospita i comandi dell'autoradio e del navigatore satellitare a colori (optional) sormontato dalle bocchette d'aerazione del climatizzatore; nella parte bassa sono stati raggruppati i principali comandi del clima a comando manuale o automatico bizona insieme al vano posacenere e al kit fumatori. La strumentazione dal disegno sportivo possiede i quadranti incassati e separati in stile Alfa Romeo 147. Le plastiche utilizzate per la plancia sono di qualità sufficiente con la zona superiore morbida mentre le parti inferiori insieme al tunnel centrale sono rigide. L'abitabilità risulta buona con una capacità di carico del bagagliaio pari a 400 litri, grazie anche al padiglione spiovente posteriore.
Nel 2014 la Bravo, dopo un riscontro di pubblico deludente, esce ufficialmente dal mercato di riferimento, quello europeo, lasciando uno spazio vuoto all'interno della gamma FIAT rimane invece in produzione e vendita nei paesi sud americani, con un modello aggiornato. Questa uscita di scena in Europa viene affrontata in modo dettagliato dalla FIAT stessa all'interno della presentazione ufficiale del nuovo progetto industriale per Fiat Chrysler Automobiles 2014-2018. La berlina due volumi di casa FIAT è stata eliminata dalla gamma, insieme alla Fiat Sedici, in base alla nuova politica FIAT di separare la gamma fra modelli razionali e modelli emotivi premium. Bravo e Sedici risultano di fatto sostituiti entrambi da un'unica vettura: la Fiat 500X.
Il veicolo veniva prodotto nello stabilimento di Piedimonte San Germano nel Lazio, vicino a Cassino assieme alla sorella Lancia Delta. Nel febbraio 2010 viene lanciata la Bravo aggiornata, come Model Year 2010; l'auto ha subito minime modifiche sia a livello esterno che interno: le versioni Active disponevano della plancia a effetto carbonio e le maniglie in tinta con la carrozzeria. Per tutte le versioni i fari anteriori risultavano bruniti mentre gli interni presentavano nuove finiture e tessuti.
L'eredità della Bravo tuttavia non viene del tutto raccolta dal SUV 500 X; nel 2015, infatti, viene presentato il Progetto gea, una famiglia di vetture medie destinate a soddisfare le diverse esigenze dei paesi del mercato EMEA (Europa, Medio Oriente ed Africa). Questa famiglia di automobili denominata in Italia come Fiat Tipo ed in Messico e negli Emirati Arabi come Dodge Neon prevede, oltre ad un'elegante berlina compatta a tre volumi, lanciata per prima sul mercato, anche una berlina media due volumi con relativa variante wagon, che nel corso del 2016 ritorna a coprire il vuoto lasciato dalla Bravo.
In sintesi, la Fiat Bravo è stata una compatta di successo che ha riscontrato un grande apprezzamento di pubblico