L'Alfa Romeo 159 è stata prodotta dalla casa automobilistica italiana Alfa Romeo dal 2005 al 2011, ma è rimasta in catalogo della casa anche successivamente. La vettura è la diretta discendente della 156 che è andata a sostituire nel listino della casa. Il nome della vettura è un omaggio all'omonima monoposto di Formula 1, campione del mondo nella stagione 1951 con Juan Manuel Fangio.
La 159 è stata disegnata da Giorgetto Giugiaro e prodotta negli stabilimenti di Pomigliano d'Arco. La vettura riprende nel frontale il family feeling inaugurato dalla coupé Brera, basata sul medesimo pianale. È stata inoltre proposta nella versione Sportwagon dal 2006 al 2011. La vettura è equipaggiata con il pianale Alfa Romeo GM Premium, realizzato unicamente per la berlina del Biscione e in seguito utilizzato, su modelli di serie, solo per Brera e Spider sempre di Alfa Romeo.
La 159 è stata presentata insieme alla derivata Brera sul palcoscenico internazionale del salone di Ginevra nel marzo del 2005. La vettura si presenta caratterizzata da linea e interni sportivi e al tempo stesso molto eleganti, frontale aggressivo derivato dalla concept car che aveva preceduto la Brera definitiva, che riprende lo schema a sei faretti dei modelli SZ e RZ, sospensioni anteriori a quadrilatero alto e multilink a tre bracci posteriori, trazione integrale Torsen C. Le maggiori differenze telaistiche riscontrate rispetto alla precedente 156 sono nell'importante aumento delle dimensioni, per cui si ha una lunghezza di 4,66 m, larghezza 1,83 m, altezza 1,42 cm. Inoltre si nota un netto incremento della massa oltre 200 kg, che penalizza parzialmente le velocità di punta e i consumi.
Della 159 sono state anche sottolineate le doti di tenuta di strada e di stabilità, grazie alla lega di acciai ad alta resistenza che costituisce il telaio e che le conferisce una rigidità torsionale 180.000 daN m rad e una rigidità flessionale 12.400 daNm mm molto elevate. Per quanto riguarda la sicurezza passiva, anche la presenza di sette airbag, le permise di ottenere ottimi risultati nei crash test Euro NCAP.
La gamma motorizzazioni si articola in otto propulsori: cinque benzina e tre Diesel. Tra i motori a benzina troviamo il 1.8 MPI 16V, il 1.9 JTS 16V, il 2.2 JTS 16V, il 2.2 JTS 16V Selespeed, il 3.2 JTS V6 24V, il 3.2 JTS V6 24V Q4 e il 3.2 JTS V6 24V Q4 Q Tronic. Tutte le motorizzazioni a benzina denominate JTS 'Jet Thrust Stoichiometric sono dotate di basamento in lega leggera, distribuzione a quattro valvole per cilindro, fasatura variabile sia all'aspirazione che allo scarico e sistema di iniezione diretta di benzina.
Per quanto riguarda i motori diesel, troviamo il 1.9 JTDm 120 cavalli, il 2.0 JTDm da 150 cavalli e il 2.0 JTDm da 170 cavalli. Tutti i motori diesel hanno in comune un sistema di iniezione common rail di ultima generazione, con turbocompressore a geometria variabile e intercooler aria/aria.
Nel 2008 la vettura viene sottoposta ad un restyling caratterizzato da modifiche strutturali, alcune variazioni nell'estetica, negli allestimenti e nuove motorizzazioni. Nel 2009 l'Alfa Romeo per rinnovare la gamma della 159 ha introdotto la prima motorizzazione a benzina sviluppata e prodotta interamente in Italia dalla Fiat Powertrain Technologies. Il 1750 siglato TBI ha sostituito i 1.9 e 2.2 JTS accusati di consumi fin troppo eccessivi e prestazioni deludenti. Tra i Diesel è entrato in listino il nuovo 2.0 JTDm da 170 cavalli che affianca il più piccolo 150 cavalli, mentre esordisce una nuova versione del 1.9 JTDm 120 cavalli denominata Eco capace di emissioni e consumi ridotti e prestazioni migliori rispetto al passato. Esce di produzione il motore 2.4 JTDm da 210 cavalli.
In conclusione, l'Alfa Romeo 159 è stata una berlina di fascia medio-alta destinata a chi cerca un'auto sportiva ed elegante, caratterizzata da un design accattivante e dotata di tecnologie avanzate. Nonostante la sua produzione sia cessata nel 2011, la 159 continua ad essere apprezzata dagli appassionati del marchio e rimane una scelta interessante per chi cerca un'auto usata dallo stile inconfondibile.